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al testo di Silvia Scorrano
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Quante forme di sofferenza e di identificazione, quante forme di indifferenza e mistificazione esistono nel rapportarsi umano?
Un uomo che voglia conoscere emotivamente un altro uomo dev'essere già sceso in esplorazione di una parte dei suoi abissi ove ripescare il gomitolo della propria vulnerabilità e ritrovar d'esso due capi: l'empatia e l'alessitimia.
Sbrogliando la matassa da un estremo e contemporaneamente dall'altro egli raccoglie sulle proprie mani un filo che possa essere adoperato per tenere traccia di percorsi d'una misura atta a collegare con immediatezza l'intimità dell'origine emotiva del proprio sentire con quella del suo prossimo.
L'approfondimento della conoscenza dell'altro porterà a riconoscere la differenza del tessuto delle sofferenze di ciascuno e di come questo abbia (ri)vestito o ornato la personalità. |
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